venerdì 2 febbraio 2018

Parigi 18 Marzo 2018 - 900 Anni ...da Hugues de Payns a Jacques De Molay ..Una Storia Templare al servizio della Cristianità

To receive the program of the event and information send email to: templarconfederation@libero.it
Event dedicated to the unity of the Orders, Confraternities or Neo Templari Associations of the whole world, for a true universal brotherhoo

FRÈRES UGO DEI PAYES Et les huit autres frères sont parmi nous ... Rappelons-les à Paris les 17 et 18 mars 2018 avec ces dates

1) Frères. En 1103 Ugo de Payen et huit autres chevaliers viennent en Terre Sainte à Jérusalem et se présenter aux ondes roi Balduino transmettre ses condoléances pour la mort de son frère, le roi William. A cette occasion, le roi se voit offrir la garde des pèlerins, en échange le roi offre à Ugo de Payen et son compagnon d'armes le siège au Temple de Salomon
2)
Frères: En l'an 1118, Frère Ugo de Payen avec 8 autres frères a fondé l'Ordre du Temple
3)
Frères: En 1128, avec le conseil de Troyes, le pape Honorius II a approuvé la Règle des Templiers, connue sous le nom de Règle Primitive de Saint Bernard de Clairvaux:

4)
Frères
En 1139 du 29 mars, le pape Innocent II accorde la reconnaissance de l'Ordre des Pauvres Chevaliers aux Templiers qui deviennent la milice du Saint-Siège.
5)
Frères: En 1147, grâce à la permission du pape Eugène II, les Chevaliers ont mis la croix rouge sur leurs capes blanches.


6)
Frères: Le 13 octobre 1307, le roi de France Philippe le Beau arrête nos nobles frères par une trahison
7)
Frères: en 1312 Au Concile de Vienne, le Pape Clément V suspend la reconnaissance de l'Ordre des Pauvres Chevaliers du Christ. Les propriétés des Templiers sont attribués aux Hospitalières (qui, à l'avenir, avec la descente et la nomination tsariste, assumeront le nom des Chevaliers de Rhodes et de Malte).


8)
Frères: Le 18 mars 1314 le maître du temple Jacques De Molay est assassiné avec la mort sur le bûcher Après deux ans avant * le pape Clément V * avait acquitté le maître et tous les dignitaires de l'ordre du temple
9)
Brothers: Third Millennium Flames et la suspension n'a pas éteint l'Ordre des Pauvres Chevaliers du Christ est couvert et ce gardé favorise l'émergence de différents groupes de frères templiers qui, comme Actionnez ensuite et défendent les valeurs chrétiennes impegnatosi envers les autres dans les activités sociales et bénévole, certains d'entre nous gardiens de certains secrets et de la vérité des Templiers.

Frère Massimo Maria Civale de San Bernardo
Grand Prieur de la Confrérie des Chevaliers Templiers chrétiens Jacques De Molay

Non-Nobis Domine Non-Nobis Sed Nomment Tuo Da Gloriam

Pour recevoir le programme de l'événement et des informations envoyer un courriel à: templarconfederation@libero.it
Evénement dédié à l'Unité des Ordres ou Associations Neo Templiers du monde entier, pour une véritable fraternité universelle

FRATELLI UGO DEI PAYES E gli altri otto fratelli sono in mezzo a noi…Ricordiamoli a Parigi il 17 e 18 Marzo 2018 con queste date

1) Fratelli . Nel 1103 Ugo dei Payen ed altri 8 Cavalieri giungono in Terrasanta e si presentano a Gerusalemme a Re Balduino onde porgere le condoglianze per la morte del fratello del re Guglielmo. In questa occasione viene proposto dal re la custodia dei pellegrini, in cambio il Re offre a Ugo de Payen e i suo Compagni d’Armi la sede presso il Tempio di salomone
2)
Fratelli: Nel anno 1118 il fratello Ugo de Payen con altri 8 fratelli ha fondato l’Ordine del Tempio
3)
Fratelli : Nel 1128, con il concilio di Troyes, papa Onorio II approva la Regola .. dei templari, conosciuto come Regola Primitiva di San Bernardo di chiaravalle:

4)
Fratelli .
Nel 1139 del 29 Marzo Papa Innocenzo II, concede il riconoscimento all’Ordine dei Poveri Cavalieri di Cristo i Templari che diventano la Milizia della Santa Sede.
5)
Fratelli : Nel 1147 per concessione di papa Eugenio II, i Cavalieri appongono sui mantelli bianchi la croce patente rossa.


6)
Fratelli : Il 13 ottobre del 1307 il rè di francia Filippo il Bello fa arrestare con un tradimento i nostri nobili fratelli
7)
Fratelli : nel 1312 Nel Concilio di Vienne Papa Clemente V sospende il riconoscimento dell'Ordine dei Poveri Cavalieri di Cristo. Le proprietà dei Templari vengono affidate agli Ospedalieri (che, in futuro, con discendenza e nomina Zarista, assumeranno il nome di Cavalieri di Rodi e, poi, di Malta).


8)
Fratelli : Il 18 marzo 1314 il maestro del tempio fratello Jacques De Molay viene assassinato con la morte sul rogo Dopo che due anni prima * Papa Clemente V * aveva assolto il Maestro e tutti i dignitari dell’ordine del tempio
9)
Fratelli : Terzo millennio Le fiamme e la sospensione non hanno estinto l’ ordine dei Poveri Cavalieri di Cristo si mantiene coperto e questo favorisce il nascere di diversi gruppi di fratelli Templari che come allora opereranno e difendano i valori Cristiani impegnatosi verso il prossimo con attività sociali e di volontariato, alcuni di noi depositari di alcuni segreti e della Verità Templare.

Fratello Massimo Maria Civale di San Bernardo
Gran Priore della Confraternita dei Cavalieri Templari Cristiani Jacques De Molay

Non Nobis Domine Non Nobis Sed Nomini Tuo Da Gloriam

Per ricevere il programma della manifestazione ed informazioni inviare email a: templarconfederation@libero.it
Evento dedicato all'unita' degli Ordini, Confraternite o Associazioni Neo Templari di tutto il Mondo, per una vera fratellanza universale

lunedì 22 gennaio 2018


Roma ...i Templari per la Pace e la Fratellanza



mercoledì 17 gennaio 2018

Napoli: Presso le Suore Bigie Elisabettine a Capodimonte un incontro di beneficenza dei Cavalieri Templari.

(Antonio Castaldo) NAPOLI A Napoli, sabato 13 gennaio, al Tondo di Capodimonte, presso la Congregazione delle Suore Bigie Elisabettine, fondata nel 1862 da San Ludovico da Casoria (1814-1885) si è tenuto un incontro conviviale di beneficenza promosso dal Priorato dell’Ordine “Cavalieri Templari Jacques de Molay” di Napoli, nella condivisione dell’esperienza di preghiera, ricreazione e riflessione sulla vita comunitaria e di servizio caritatevole a favore dei bisognosi. A fare gli onori di casa vi erano Suor Carla Pirozzi, che l’anno scorso ha festeggiato il suo 50° Anniversario di Professione religiosa; Suor Antonina Norcia; Suor Maria Solis, originaria di Panama; e le Suore Aldegonda Fonga e Sofia Minsa, provenienti dall’Indonesia. Gli appartenenti ai Cavalieri Templari, fra cui l’antiquario Giorgio Rodriquez, il presidente AISA, Giovanni Cimmino, il regista, Nando De Maio, erano guidati dal loro Priore, Massimo Maria Civale di San Bernardo. Fra i laici invitati a partecipare vi erano il dott. Vincenzo Cerciello, fisico medico dell’Istituto Tumori “Pascale” e delegato AVIS di Napoli ed il sociologo e giornalista Antonio Castaldo. Quest’anno ricade il 900esimo anniversario della fondazione dei Cavalieri Templari avvenuta a Gerusalemme ad opera di nove cavalieri guidati da Hughes de Payns e Godefroy de Saint Omer. È nel 1127 che iniziano ad espandersi oltre la Terra Santa quando Hughes de Payns ed altri 5 monaci cavalieri giunge in Occidente per recapitare un messaggio a Papa Onorio II e a Bernardo di Chiaravalle.
Jacques de Molay (1243-1314) è stato l’ultimo di 23 Maestri dell’Ordine dei Cavalieri Templari. Nel 1308 Filippo IV di Francia (1268-1314), detto il Bello, mentre era Papa Clemente V, sopprime definitivamente l’Ordine dei Templari del quale era gran debitore. E’ nell’anno 1295, durante il Concilio di elezione di Celestino V, che Jacques de Molay giunge a Napoli, dove risiede al Maschio Angioino, fa visita all’Ospedale Crociato di Sant’Eligio, al castello Templare di Cicciano e alle Commende di Capua e Maddaloni. Nella storia dell’Agro Nolano, oltre a quella di Cicciano, risultano esserci state Commende a Marigliano, Somma Vesuviana e Nola.
Il luogo dell’incontro conviviale è avvenuto nel contesto storico ed architettonico creato da Ferdinando I di Borbone (1751-1825), in origine scuderia della Reggia di Capodimonte e trasformata in due ospizi e una chiesetta, da Maria Cristina di Savoia (1812-1836), la “Reginella Santa” come veniva chiamata dai napoletani, morta di parto nel dare alla luce Francesco II (1836-1894) , ultimo re delle Due Sicilie. Francesco II conosce e favorisce Padre Ludovico da Casoria, al secolo Arcangelo Palmentieri (1814-1885) ed a riguardo delle risultanze di questo rapporto il sociologo Antonio Castaldo ha ricevuto la presente memoria da Suor Carla Pirozzi: «Padre Ludovico ottiene l’uso degli spazi presso il Tondo di Capodimonte dopo sua istanza a Francesco II, dove allestisce botteghe di falegnameria, tipografia e di altri mestieri per formare ragazzi recuperati dalla strada. Gli orfani, “accattoncelli” e “morette” abbandonate, vengono destinati, i maschi a S. Pietro ad Aram e alla Palma, le femmine a Casoria. Il francescano nel 1857 parte per la Terra Santa e al ritorno a Napoli porta con sé alcune pietre ed una pianta di ulivo del Getsemani che colloca alla Palma. A Napoli riproduce, con statue a misura d’uomo, la Grotta di Betlemme, a sinistra della rotonda, e il Calvario a destra. E poi Gesù nell’Orto, Flagellato, in Croce, Deposto dalla Croce e nel Sepolcro». Il Priore, M. M. Civale di San Bernardo, sul saluto conclusivo ha indicato nella «fratellanza la forza di noi Templari, così come per le consorelle qui presenti. Ricordo gli appuntamenti di Roma, il 3 febbraio per la Cerimonia della Vestizione, quello di Bisceglie il 17 febbraio, di Parigi il 18 marzo per commemorare Jacques de Molay e l’incontro internazionale in Messico del 21 aprile” I Cavalieri Templari hanno quindi pronunciato all’unisono il loro motto: “Non nobis Domine, non nobis, sed nomini tuo da gloriam-Non a noi, o Signore, non a noi, ma al tuo nome dà gloria”».
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venerdì 5 gennaio 2018

San Ludovico da Casoria e Re Francesco II di Borbone due Napoletani nati per la Pace

San Ludovico da Casoria e Re Francesco II di Borbone
due Napoletani nati per la Pace

Il 2018 è l’anno in cui ricorre il 70° anniversario della pubblicazione della Dichiarazione Mondiale dei diritti dell’uomo, documento che resta una vera e propria pietra miliare per quanti s’impegnano nella costruzione di un mondo più giusto e migliore.
Nella cornice di questa importante ricorrenza si è svolta a Napoli, presso l’istituto delle Suore Francescane Elisabettine di Capodimonte, una manifestazione celebrativa con la quale si è fatta memoria di due uomini che, a loro tempo, si sono particolarmente impegnati e prodigati per il diritto alla libertà personale: san Ludovico da Casoria e Re Francesco II di Borbone.
L’iniziativa è stata promossa dalla Delegazione Napoletana della Fondazione Francesco II di Borbone e dal Gran Priorato Internazionale dei Poveri Cavalieri di Cristo “Cavalieri Templari Cristiani”, con l’alto patrocinio morale dei Club Unesco di Napoli e di Bisceglie, e ha visto come protagonisti i ragazzi del “Piccolo Coro Maria SS.ma del Carmine” di Conversano (BA), che hanno allietato la serata non solo animando la celebrazione religiosa ma offrendo ai presenti il loro “Concerto per la Pace”.
La manifestazione, dopo i saluti delle autorità convenute (di don Luciano Rotolo della Fond. Francesco II, del G.M. Massimo Maria Civale dei Poveri Cavalieri di Cristo, del dott. Ferdinando Danese del Club Unesco di Napoli, della dott. Rosanna Rivas ambasciatrice di pace della Universum Academy Switzerland e del Sindaco di Sirignano dr. Raffaele Colucci) ha preso l’avvio dalla “Grotta di Betlemme”, realizzata da san Ludovico, con una “fiaccolata per la pace” che ha raggiunto l’istituto delle Suore Francescane, dove è stata celebrata una S. Messa. Durante l’omelia il celebrante ha voluto ricordare l’impegno profuso da san Ludovico da Casoria che, con il decisivo e sentito sostegno della Casa Reale Borbone Due Sicilie, attivò una rete di aiuto nei confronti dei tanti bambini africani venduti come schiavi sui mercati egiziani. Il santo napoletano faceva acquistare questi bambini e li portava a Napoli dove, insieme alla libertà, ricevevano istruzione e futuro.
Per realizzare questa opera si rivelò insostituibile il ruolo dei sovrani napoletani (di Ferdinando II che acquistò la casa di Capodimonte per far alloggiare i bambini liberati e poi di Francesco II che continuò a inviare cospicui aiuti economici per sostenerne le spese), delle suore Stimmatine e poi, dal 1862, delle Francescane Elisabettine che s’impegnarono a fare da mamme per questi piccoli che erano passati attraverso i terribili traumi della schiavitù.
I Reali borbonici erano così convinti della necessità di garantire il diritto alla libertà individuale che vollero, in modo assolutamente rivoluzionario, arrivare ad adottare due ragazzi africani schiavi, che così entrarono a far parte della famiglia reale al punto da seguirla anche nell’esilio.
Questa la storia di ieri che anticipò, in un’epoca in cui molti ritenevano la schiavitù come una condizione “normale”, uno di quei diritti fondamentali che saranno poi sanciti dalla Carta del 1948.
Questa manifestazione vissuta a Napoli, invece, ha voluto essere un segno per l’oggi; un fermo richiamo alla condanna di ogni forma di schiavitù e, soprattutto, di quelle forme di violenza e di sfruttamento che, purtroppo, ancora oggi vedono come protagonisti tanti bambini e tante bambine del mondo.
E tutto questo è stato espresso con l’innocenza e la voce dei piccoli cantori del coro di Conversano che ha fatto vibrare i cuori di quanti, numerosi, sono intervenuti.
Don Luciano Rotolo
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domenica 7 maggio 2017

Migliaia di fedeli alla festa della traslazione delle spoglie di San Matteo in processione con i Cavalieri Templari Cristiani – Poveri Cavalieri di Cristo




I Poveri Cavalieri di Cristo  alla festa della traslazione delle spoglie di San Matteo
Presenti alla cerimonia molte autorità civili e militari ed ecclesiastiche tra di loro  l'arcivescovo Luigi Moretti, il vescovo di Vallo della Lucania Ciro Miniero e quattro sindaci della provincia
Si è svolta, sabato 6 maggio, la celebrazione della Messa solenne per la  traslazione delle spoglie di San Matteo dalla terra Cilentana , alla città di Salerno. I devoti dell’evangelista, come ogni anno, si sono ritrovati in piazza Portanova e hanno accompagnato il braccio di San Matteo, l’antico reliquiario che custodisce parte delle spoglie del patrono, verso la Cattedrale tra la musica della banda, la luce di centocinquanta torce accese, la presenza dei Cavalieri   e il suono a distesa delle campane del duomo.
Presenti alla cerimonia religiosa, presieduta dall’arcivescovo Luigi Moretti e concelebrata dal vescovo di Vallo della Lucania Ciro Miniero, hanno partecipato anche i sindaci di quattro comuni (Ascea-Velia, Rutino, Capaccio e Casal Velino), il vice sindaco di Salerno Eva Avossa, il prefetto Salvatore Malfi e il questore Pasquale Errico. In prima fila anche  la Confraternita Internazionale di Volontariato dei Cavalieri Templari Cristiani   con  circa 40 Cavalieri Templari  – Poveri Cavalieri di Cristo  che hanno accompagnato la reliquia da piazza portanova fino al Duomo di Salerno. “Oggi celebriamo – ha affermato Moretti – il compimento della missione che Gesù ha affidato agli apostoli: andate in tutto il mondo e fatemi conoscere.  Per ricordare questo storico avvenimento, l'Ordine dei Cavalieri Templari Cristiani -Poveri Cavalieri di Cristo , Priorato Internazionale Jacques De Molay, si sono ritrovati insieme all'Ordine della Pietà del Pellicano e la Confederazione Internazionale Templare di San Bernardo di Chiaravalle  già dalla mattina  per l'adorazione della Santa Croce*Gesù ha preso su di sé tutti i dolori, le sofferenze e i disagi di ognuno di noi .
La Croce è una sorgente di infinite liberazioni, guarigioni e consolazioni, la location scelta  il Castello di Arechi di  Salerno dove si sono trattenuti anche per il conviviale Cavalleresco.  la storia ci ricorda che durante il Capitolo Generale nei nuovi locali dell'Ordine del Tempio, tenutosi a Parigi il 27 aprile nell'anno 1147, alla presenza del re di Francia Luigi VII , il Santo Padre Eugenio III concede ai Templari l'incarico e l’onore di fregiarsi della croce rossa sui bianchi mantelli tinta nel sangue di Cristo, I fratelli erano riuniti allora per studiare la domanda del re della Francia: mettere in opera una nuova crociata, ciò richiese una partecipazione importante delle commende di Francia e di Spagna. 












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domenica 2 aprile 2017

Sirignano(Avellino) Grandissimo successo di pubblico al 3° Raduno dei Templari * Messaggeri di Pace*

















In occasione del 3°Raduno Nazionale degli Ordini Cavallereschi  dei Cavalieri Templari  Cristiani  Messaggeri di Pace, a Sirignano (AV), è stata scoperta una lapide al Servo di Dio Aldo Moro. L’importante iniziativa culturale è stata organizzata   dalla Confraternita Internazionale di Volontariato dell’Ordine dei Cavalieri Templari Jacques De Molay  in collaborazione con il Comune di Sirignano , guidato dal Sindaco Raffaele Colucci ,vuole confrontarsi con le molteplici iniziative  dei Cavalieri Templari Cristiani appartenenti a vari Ordini cavallereschi, Confraternite ed Associazioni di Volontariato impegnati h 24 nella Solidarietà per la Pace nel Mondo.
Nella stessa giornata  un ricordo alla memoria di quegli italiani che, impegnati in diversi Paesi del mondo nelle missioni  a sostegno della pace e della sicurezza internazionale, hanno perso la vita nell'adempimento del dovere  mantenendo vivo l’esempio di tanto coraggio e di tanta dedizione mostrato dai nostri militari e civili, per gli sforzi a favore della pace, della legalità e della democrazia.
La manifestazione  ha consentito agli studenti delle scuole di Sirignano e ai cittadini l’opportunità di unirsi nel ricordo di coloro che sono caduti, tributandogli un doveroso omaggio, e di manifestare la propria vicinanza alle loro famiglie, mostrando l’orgoglio  della comunità internazionale in difesa dei diritti fondamentali dell’uomo, della democrazia e nel fronteggiare il terrorismo in ogni sua forma ispirandosi ai dettami della nostra Costituzione. 
La giornata si è aperta, alle 10,00 con un convegno su “I cavalieri  templari messaggeri di pace”. A confrontarsi sono stati Fr. Massimo Maria Civale Gran Priore Internazionale dell’Ordine dei Cavalieri Templari Jacques De Molay,  L'Architetto Piantadosi dell’Associazione Nazionale Vittime del Dovere ed i rappresentanti di numerose Associazioni di Volontariato tra cui l’Associazione Nazionale Carabinieri sez. di Cimitile e di Monfredane con il presidente Sabino , l’Associazione delle Guardie Ambientali, l'Associazione Laudata SI con Ruggiero Del Grosso, L'Associazione Legione Garibaldina, la Protezione Civile e tante altre  Alle 11.30 si è tenuta la consegna di una corona alla Monumento delle Vittime della Pace  con la presenza  dei Cavalieri delle  Associazioni e del sindaco di Sirignano  Raffele Colucci, con la benedizione di una lapite realizzata dal Priorato della Campania Fr. Ge. (r.o) Angelo Schiano di Zenise  dell’Ordine dei Cavalieri Templari Jacques De Molay in ricordo del Servo di Dio Aldo Moro, presente il postulatore della Santa Sede avv. Nicola Giampaolo,